Pericolo scampato. La Broncopneumologia dell'ospedale spoke di Castrovillari, in provincia di Cosenza, resta un'Unità operativa complessa: mantiene, così, il suo primario e la sua autonomia rispetto agli altri reparti. E' stato, infatti, modificata la bozza dell'Atto aziendale proposto dall'Asp di Cosenza, che prevedeva il declassamento della Broncopneumologia ad Unità semplice dipendente da altre Unità operative complesse, con conseguente diminuzione di posti letto.
Ad annunciare la buona notizia è stato il coordinamento cittadino di Forza Italia, che ha ringraziato i vertici calabresi del partito - in particolare l'assessore regionale Gianluca Gallo - per aver ascoltato le richieste provenienti dal territorio. Il reparto, infatti, è da sempre un punto di riferimento per l'utenza proveniente dal Pollino: la paventata riduzione del servizio aveva provocato allarme in tutto il comprensorio.
La mobilitazione civica
Comitati e sodalizi si sono mobilitati anche in questa battaglia: Avo, Avis, Medici cattolici, Amici del cuore, Solidarietà e partecipazione e molte altre associazioni si sono schierate a tutela del reparto e del nosocomio, ma più in generale per proclamare una sanità dignitosa sul territorio.
Il plauso del capogruppo di "De Magistris presidente"
Soddisfatto anche il consigliere regionale Ferdinando Laghi, capogruppo di "De Magistris presidente", che ha spiegato: «Mi sento di ringraziare vivamente il commissario ad acta alla sanità calabrese, Roberto Occhiuto, il comitato delle associazioni per l'ospedale di Castrovillari e tutti quei cittadini che non hanno lesinato impegno e sacrifici a difesa del diritto alla salute per le popolazioni del Pollino-Esaro-Sibaritide».