Redazione
«La situazione è ben più che deficitaria: è tragica». E' quanto messo nero su bianco dal "Rapporto sullo stato del sistema sanitario vibonese" stilato dai sindaci Enzo Romeo (Vibo Valentia), Antonio Schinella (Arena), Lidio Vallone (Briatico), Rossana Tassone (Brognaturo), Enrico Sorrentino (Cessaniti), Alessandro Porcelli (Drapia), Massimo Trimmeliti (Filogaso), Giuseppe Pizzonia (Francavilla Angitola), Fabio Signoretta (Ionadi), Antonio Giacomo Lampasi (Monterosso Calabro), Romano Loielo (Nardodipace), Antonio Landro (Parghelia), Luca Alessandro (Polia), Nicola Tripodi (Ricadi), Caterina Contartese (Rombiolo), Nicola Derito (San Costantino Calabro), Giuseppe Condello (San Nicola da Crissa) e Maria Budriesi (Zaccanopoli).
Il documento è stato presentato ieri in un'apposita conferenza stampa, tenuta al Comune di Vibo dal sindaco Romeo e presenziata anche da alcuni degli amministratori firmatari (solo quattro per la verità). Come spiegato da Romeo, il rapporto - che contiene dati, analisi e proposte - sarà trasmesso agli organi competenti (Asp, Prefettura e Regione).
La disamina è stata impietosa, tra risorse che da decenni continuano ad essere sottratte alla sanità vibonese e i conseguenti disservizi. Ma è stato l'aspetto politico a fare la parte del leone, con il primo cittadino del capoluogo che ha puntato il dito contro il presidente della Conferenza dei sindaci (Salvatore Fortunato Giordano, primo cittadino di Mileto) per non esserne stato promotore e non aver portato tutti i colleghi a sottoscrivere il rapporto.
«Sembra che dopo l'elezione dei membri del Comitato ristretto della Conferenza dei sindaci - ha affermato Romeo - i problemi sanitari siano spariti. Noi, comunque, continueremo a lottare»