In provincia di Vibo il sindaco di Dasà, Raffaele Scaturchio, continua a battersi per la messa in funzione del depuratore consortile a servizio, oltre che del proprio comune, anche di Arena e di Acquaro. Nei giorni scorsi il primo cittadino ha scritto una nuova nota ufficiale indirizzata al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, alla prefetta di Vibo Valentia Anna Aurora Colosimo, al commissario straordinario unico per la depurazione Fabio Fatuzzo, alla commissione prefettizia che guida il Comune di Acquaro e al sindaco di Arena Antonino Schinella. Nel documento, Scaturchio chiede interventi urgenti per avviare l’impianto, vista l’estate ormai iniziata e i rischi ambientali sempre più alti.
La vicenda
Prosegue, quindi, la storia paradossale di un depuratore costato più di un milione di euro, realizzato dal Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive (Corap, ente strumentale alla Regione) ma mai realmente entrato in funzione. Infatti era stato avviato nel 2019 per un brevissimo periodo, ma è stato poi prontamente fermato a causa di gravi criticità strutturali. A distanza di anni, i solleciti si susseguono (non è, infatti, la prima volta che Scaturchio denuncia la situazione, rivolgendosi con fermezza agli enti competenti) ma l’impianto è ancora inattivo. Così, l’opera fondamentale per la tutela ambientale e la gestione delle acque reflue del comprensorio, oggi appare come un monumento allo spreco, ostaggio di ritardi burocratici, problemi tecnici e rimpalli di competenze.
La depurazione nel Vibonese
Dasà, come ben noto, non è l’unico comune a presentare problemi di depurazione: nel Vibonese ci sono interi agglomerati ancora sprovvisti sia di depuratori che di collettamenti, così come vi sono centri con impianti malfunzionanti o sotto sequestro. Situazione che molti sindaci hanno rappresentato recentemente in Prefettura, chiedendo interventi tempestivi. Quanto alle soluzioni a lungo termine (e definitive) per i comuni in procedura di infrazione comunitaria, importanti passi avanti si stanno compiendo con l’impegno del sub commissario alla depurazione per il Sud Italia, Antonino Daffinà, il quale ha dato nuovo slancio agli interventi denominati “Disinquinamento della costa vibonese” che riguardano l’area Angitola e il comprensorio di Tropea.