Erano scesi in piazza poco più di un anno fa, durante la campagna elettorale per le amministrative, per portare all’attenzione degli aspiranti amministratori comunali la profonda crisi che si stava vivendo. A distanza di un anno la situazione non è cambiata: i commercianti vibonesi sono di nuovo in protesta. Nei giorni scorsi, infatti, gli esercenti locali hanno presentato un documento congiunto all’Amministrazione comunale, chiedendo che vengano mantenute le promesse di cambiamento avanzate in campagna elettorale, invocando la proclamata “Vibo Vera”.
La concorrenza cinese
Il documento contiene anche le paure per il prossimo futuro, rappresentate anche dall’apertura, prevista a brevissimo, di «due centri commerciali nel cuore della città; strutture moderne, climatizzate, con parcheggi gratuiti e prezzi irrisori». Il riferimento è chiaro ai due parchi commerciali che verranno aperti da imprenditori cinesi, di cui i piccoli negozi temono la concorrenza. La questione sta animando il dibattito cittadino. A portare l’argomento in Comune era stata, nelle scorse settimane, l’esponente di Confesercenti Antonella Petracca, che chiedeva all’Amministrazione interventi a tutela del commercio locale. Opinione condivisa da buona parte dei vibonesi, che oggi sta esprimendo malumore verso i due prossimi esercizi cinesi e si sente di appoggiare le richieste dei piccoli esercenti locali.
La posizione del Comune
Dal canto loro, gli amministratori hanno ribadito che non ci si può opporre all’apertura di nuove attività se queste sono regolari e che, ovviamente, la nazionalità degli imprenditori non può costituire un ostacolo. Giorni fa era stata la Fisascat Cisl Calabria a prendere posizioni, spiegando che: «Pur condividendo la necessità di rilanciare il piccolo commercio, riteniamo che il modo di guardare a chi investe in Calabria non debba tenere conto della nazionalità degli imprenditori».
L'intervento della Cisl
L’organizzazione sindacale ha poi posto l’accento sulla riqualificazione delle aree dove i centri commerciali sorgeranno: aspetto non di poco conto.
I prossimi mesi saranno cruciali per comprendere le sorti dei piccoli negozi, auspicando misure di sostegno per il commercio di prossimità