La forte crisi della sanità pubblica vibonese (e non solo) sta avendo ripercussioni anche su quella privata, nei termini di assegnazione di risorse. Da più parti, con proteste anche eclatanti (quali quelle da parte della dirigenza della clinica "Don Mottola" di Drapia, che ha tenuto banco nei mesi scorsi) arrivano allarmi circa servizi e posti letto e servizi accreditati ma non contrattualizzati, ossia riconosciuti idonei a erogare prestazioni per conto del sistema sanitario pubblico ma ancora in attesa del contratto formale che disponga le relative risorse necessarie.
La preoccupazione di La Gamba
A ritornare sull'argomento, nei giorni scorsi, è stata la dirigenza della clinica privata "Villa dei Gerani" di Vibo, con il direttore Antonio La Gamba che ha accolto in struttura il consigliere regionale Antonello Talerico (Forza Italia) per discutere della situazione e sollecitarla ai tavoli dell'Asp e della Cittadella regionale.

La Gamba è stato un fiume in piena, puntando il dito sia contro i vari governi regionali susseguitisi che contro la Commissione straordinaria alla guida dell’Asp che: «Deve metterci in condizioni di lavorare, anche perché offriamo servizi d’eccellenza di cui la sanità pubblica non dispone. Nonostante ciò, ancora manca la contrattualizzazione relativa al 2024; stiamo andando avanti con sacrifici estremi, con i fondi avuti dalle banche».
Si attendono nuovi Dca
Lunga e articolata la disamina di Talerico, il quale ha esordito dicendo che la sanità privata deve avere le stesse risorse della sanità pubblica: «La politica non deve avere paura degli investimenti nella sanità privata, in quanto al cittadino non interessa se a curarlo sia il pubblico o un privato accreditato, ma interessano la diagnosi e le cure». L’esponente regionale ha ribadito i problemi che si stanno avendo nelle strutture sanitarie a causa di ritardi nelle erogazioni e nell’aggiornamento dei dati; ma i nodi si creano soprattutto – come avviene a Villa dei Gerani – nei posti letto accreditati ma non contrattualizzati, sui quali pertanto non si riesce a investire in prospettiva. «Si deve intervenire al più presto – ha affermato Talerico – per evitare che insieme alla sanità pubblica collassi anche quella privata». A riguardo, il consigliere regionale ha annunciato l’approvazione a giorni di nuovi Decreti del commissario ad acta che apporteranno importanti novità per le strutture sanitarie.
I Piani di sviluppo fermi in Regione
In ogni caso, novità per le strutture sanitarie private vibonesi (tra cui rsa medicali e no) seguiranno all’approvazione del nuovo piano di sviluppo che l’Asp ha recentemente presentato alla Regione.