La Struttura semplice a valenza dipartimentale Nefrologia e dialisi dell'Asp di Vibo Valentia rischia di rimanere temporaneamente senza medici specialisti, dopo il pensionamento di due camici bianchi. Anche in questo caso, la situazione verrà tamponata da due medici in formazione.
Non avendo una propria graduatoria, l'Asp di Vibo ha attinto a quella stilata dal Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, reclutando le dottoresse specializzande Giuliana Papalia e Angelica Bonelli. A entrambe, essendo ancora in formazione, sarà proposto un contratto a tempo determinato.
La situazione riapre la questione della carenza di camici bianchi. Ormai l'Asp di Vibo è poco appetibile per i medici più esperti: i concorsi - quando non vanno deserti - sono partecipati quasi esclusivamente da medici specializzandi, spesso provenienti da altre Aziende sanitarie. Lo è stato, nei mesi scorsi, in Pediatria, lo è stato in Ostetricia e ginecologia, lo è stato in neuropsichiatria e purtroppo lo sarà ancora in molte altre discipline.
Un'apertura, quella ai medici in formazione, inizialmente non vista di buon occhio dai professionisti più esperti: ma la carenza di camici bianchi - a Vibo e in tutta la Calabria - è così grave che l'accesso ai concorsi anche a coloro che non hanno ancora completato il percorso di specializzazione si è resa davvero necessaria da parte della Regione Calabria e sta facendo seguito in altre parti d'Italia.