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Politica

Nel Vibonese incentivi per restare: il "Fondo comuni marginali destinato alle imprese"

Risorse per nuove attività, ma anche per gli imprenditori che intendono ampliare gli esercizi già esistenti

di author profile img Francesco Facciolo
Nel Vibonese incentivi per restare: il "Fondo comuni marginali destinato alle imprese"

La Giunta comunale di Francavilla Angitola, guidata dal sindaco Giuseppe Pizzonia, ha assunto una decisione strategica per frenare l'emigrazione e favorire lo sviluppo locale: destinare alle attività imprenditoriali la seconda tranche di risorse del "Fondo di sostegno ai comuni marginali". Si tratta di un fondo ministeriale istituito con l'obiettivo specifico di promuovere la coesione sociale e la crescita economica nei centri urbani più colpiti dal fenomeno dello spopolamento.

 

Un investimento mirato per il futuro del territorio

I Comuni che accedono a questo fondo possono scegliere di destinare le somme a diverse finalità: sostenere direttamente le imprese, adeguare immobili comunali per concederli gratuitamente ad attività commerciali, o erogare contributi a chi decide di trasferire la propria residenza nel comune. Francavilla Angitola ha optato per un investimento diretto sulle imprese, stanziando i 60mila euro della seconda annualità del fondo in modo equo: il 50% sarà destinato alla nascita di due nuovi esercizi commerciali, mentre il restante 50% supporterà cinque aziende già esistenti che intendono espandere le proprie attività.

 

Successo in altri Comuni

Questa scelta potrebbe avere un impatto significativo sul territorio, come dimostrano esperienze precedenti in altri comuni calabresi. Tra questi spicca San Calogero, dove l'Amministrazione comunale ha recentemente annunciato la nascita di due nuove attività – un pastificio e un ristorante – proprio grazie alle risorse delle annualità precedenti del medesimo fondo. Il sindaco di San Calogero, Giuseppe Maruca, ha commentato con speranza: "Speriamo che questo sia solo l’inizio di una crescita continua e condivisa, a beneficio dell’intera comunità".

Anche comuni come Pizzoni, Fabrizia e Maierato hanno già adottato una strategia simile, ottenendo risultati positivi. L'intento comune è chiaro: creare nuove opportunità lavorative nei centri più piccoli, duramente segnati da un'emigrazione economica difficile da arginare. L'investimento nella piccola imprenditoria locale si configura, quindi, come una leva fondamentale per rivitalizzare questi territori e offrire una prospettiva di futuro ai loro residenti.

Francesco Facciolo

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