L'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia continua la ricerca di infermieri per fronteggiare l'emergenza ospedaliera estiva. Dopo lo scorrimento di tutta la graduatoria (composta da 450 professionisti) con esito negativo (solo 5 adesioni a fronte di 35 unità da reclutare), la triade commissariale a capo dell'Azienda si è rivolta all'Ordine degli Infermieri: il risultato è stato positivo, con 23 infermieri reperiti. Per le unità mancanti si sta provando ad attingere alla graduatoria dell'Asp di Crotone.
Come comunicato dal presidente della commissione, Vittorio Piscitelli, i primi 11 infermieri reclutati entreranno in servizio lunedì, fornendo finalmente sollievo ai reparti ospedalieri che stanno soffrendo per l'aumento di utenza, in primis ai Pronto soccorso.
Contratti poco attrattivi
La difficoltà nel reperimento di infermieri è dovuta alla proposta contrattuale che l'Asp ha formulato e che è ritenuta poco appetibile dai professionisti. Si tratta, infatti, di contratti trimestrali senza possibilità di proroga: gli infermieri precari stanno, dunque, preferendo le proposte contrattuali semestrali avanzate da altre Aziende. Dal canto suo, l'Asp di Vibo riferisce di essere impossibilitata a proporre contratti diversi, in quanto manca ancora il Piano del fabbisogno (da cui dipendono le assunzioni) da mesi al vaglio della Regione per l'approvazione. Senza tale piano si può procedere solo a contratti di emergenza, quali sono quelli formulati.