Francesco Facciolo
Nel Vibonese è partito sottotono, quest'anno, il progetto "Giornate di recupero liste di attesa", finanziato dalla Regione per abbattere i tempi di attesa sulle prime visite. La segnalazione è arrivata nei giorni scorsi da alcuni medici, i quali hanno riferito che, a differenza delle precedenti edizioni, stavolta gli ambulatoriali non sono stati coinvolti nell'iniziativa.
A spiegarne il motivo è stato il responsabile del Centro unico prenotazioni dell'Asp vibonese, Nicola Nocera: «Le giornate di recupero programmate per il 2025 sono state limitate alle discipline in cui i tempi di attesa sono tra i più critici: tra queste soprattutto ortopedia, radiologia ed endoscopia. In ogni caso - ha rassicurato - l'Asp ha in programma un ulteriore progetto di abbattimento delle liste, da realizzare mediante risorse accantonate. La nuova iniziativa partirà nei mesi prossimi».
L'importanza del progetto regionale
Le "Giornate di recupero liste d'attesa" vengono realizzate dall'Asp di Vibo Valentia da diversi anni, garantendo buoni risultati (le liste d’attesa sono risultate ridotte del 12%: può sembrare una percentuale bassa, ma se si rapporta al preoccupante quadro sanitario è un buon passo avanti). Il recupero delle visite si ha mediante le prestazioni aggiuntive effettuate da medici specialisti in varie discipline, garantite in determinati giorni concordati con l’Azienda. Prestazioni che vengono retribuite 100 euro all’ora agli specialisti e 60 euro all’ora al personale del comparto informatico. La spesa che l’Azienda sanitaria ha previsto per il 2025 ammonta a circa 332.600 euro: complessivamente, si punta a recuperare 336 visite al mese, per un totale di 2688 nell’arco di attuazione dell’iniziativa (8 mesi).