Prestazione da applausi per l’Angri Pallacanestro, che spazza via (82-48) la Dai Optical Molfetta. Applausi a scena aperta per i ragazzi di coach Francesco Chiavazzo, che conquistano la prima vittoria casalinga della seconda fase. Spente le bocche da fuoco ospiti, Gulley e Sirakov, grazie a una partita preparata benissimo da squadra e staff. Top scorer Milojevc con 19 punti. Seguono Martinez e Malkic con 15, Borciu con 12 e Valle con 10.
Inizio lento per Angri, che si sblocca con Milojevic e Martinez (4-3). Si iscrive a referto anche Malkic, con la bomba del 9-6. A proseguire il break è ancora Milojevic e Valle (13-6). Molfetta chiama timeout, ma al rientro la musica non cambia. Malkic è caldo e sigla il +12 (18-6). I pugliesi paiono un po’ in tilt e subiscono anche il contropiede di Valle (20-6). Il parziale prosegue con un altro siluro di Malkic (23-6). A interromperlo è Bergamo (23-8). Poi il gioco da tre punti di Bertoni chiude la frazione sul 25-11. Nel secondo periodo è Martinez a salire in cattedra per il 30-11. L’attacco si ferma un po’ e Filtness ne approfitta per accorciare. Così coach Chiavazzo decide di chiamare time out. Al rientro tornano a farsi sentire Milojevic e Malkic per il 35-17. Stavolta è Molfetta a dover fermare la gara. Angri non si ferma e la schiacciata di Milojevic vale il +20 (37-17). In campo è un monologo dei Condor. Martinez sigla il 43-20. Il libero di Valle porta la sfida, all’intervallo sul 44-22.
Alla ripresa delle ostilità gli ospiti cercano di rimettersi in carreggiata, ma vengono ricacciati indietro da Martinez e Milojevic (50-29). Valle ristabilisce le distanze e Borciu fa volare ancor di più i grigiorossi (55-31). I tentativi di rientro non sortiscono effetti. Martinez segna il 61-40, con cui si va all’ultimo riposo. Il dominio angrese prosegue anche nel quarto periodo. Borciu brucia la retina dai 6,75 per il 67-40. Si fa notare anche l’utilissimo Granata, che dà il là a Martinez per il +31 (71-40). La furia dei Condor non si ferma. E’ il turno di Borriello, per i canestri del 76-40. L’81-44 siglato da Mastrototaro manda in ghiaccio una gara praticamente dominata. In pieno garbage time c’è tempo anche per gli esordi di Montella e De Prisco.