Si concretizza uno dei punti centrali del programma elettorale dell’Amministrazione Romeo: la creazione di un Centro integrato di alta formazione in città. Ieri mattina, nella sala Giunta di Palazzo Luigi Razza, il Comune di Vibo Valentia e l’Università della Calabria hanno firmato un protocollo d’intesa per avviare un polo pubblico-privato-universitario dedicato alla formazione avanzata.
A sottoscrivere l’accordo sono stati il sindaco Enzo Romeo e Franco Rubino, ordinario di Economia aziendale e direttore del Dipartimento di Scienze aziendali e giuridiche dell’Unical. Presenti anche l’assessora al Bilancio e docente universitaria Pina Puntillo – che ha svolto un ruolo di raccordo tra le due istituzioni – insieme all’assessore alla Cultura Stefano Soriano e all’assessora all’Istruzione Vania Continanza.
Cos'è il Centro di alta formazione?
Il nuovo Centro di alta formazione rappresenterà una estensione del Dipartimento Unical e consentirà di attivare a Vibo Valentia dapprima corsi di formazione, successivamente master e, in prospettiva, anche corsi di laurea. L’obiettivo – ha spiegato Romeo – è quello di formare giovani nei settori strategici per lo sviluppo del territorio, come turismo, enogastronomia, digitalizzazione, siderurgia e nautica da diporto.
«Si creeranno opportunità per la città e per tutto il Vibonese, consentendo ai nostri ragazzi di studiare ed essere protagonisti dei nostri luoghi», ha dichiarato il sindaco.
Le collaborazioni da intraprendere
Il progetto prevede il coinvolgimento di istituti di formazione, enti, associazioni e partner privati. Entro il prossimo mese sarà definita la rete dei soggetti partecipanti, per poi costituire un gruppo tecnico incaricato di redigere il progetto e presentarlo alla Regione Calabria al fine di accedere ai bandi di finanziamento.
La sede
Quanto alla sede del polo, le ipotesi principali sono Palazzo Santa Chiara o Palazzo Gagliardi, edifici già idonei ad accogliere le attività. «Il progetto non rimarrà sulla carta, ma diventerà realtà» ha assicurato Romeo, ricordando come già negli anni ’90, da presidente della Provincia, avesse promosso un corso universitario a Vibo.
Anche Rubino si è detto fiducioso: «Da Vibo può partire l’inversione di rotta per la Calabria. Serve però una vera rete di collaborazione: non competizione, ma cooperazione, questa è la chiave per far crescere la nostra regione».
