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B.E.C.  - MADONNA DEL ROSARIO

B.E.C. - MADONNA DEL ROSARIO

L' anno dello storico sorpasso

di author profile img Antonio Lampasi

Monterosso Calabro. – Una domenica di festa, quella vissuta ieri (29 settembre 2024) a Monterosso Calabro, piccolo Centro delle pre-Serre vibonesi, noto per la presenza del Polo Museale e per essere annoverato tra i borghi più belli d’Italia.

Si è svolta infatti la VI edizione del “B.E.C. Madonna del Rosario” (Brevetto escursione ciclistica)organizzata dall’A.S.D. “I Normanni” di  San Calogero, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Monterosso Calabro, dell’UISP Regionale Calabria Ciclismo, dell’EPLI Calabria e la collaborazione della Confraternita del SS.mo Rosario e della Pro Loco del centro monterossino.

Come ogni anno, l’evento si è svolto in occasione della ricorrenza della Festa in onore della Madonna del Rosario, richiamando molti ciclisti e spettatori provenienti da tutta la regione. 

La manifestazione trae origine da una antica tradizione. Nel 1948, il 13 ottobre, per volere del Papa Pio XII , è partita da Roma una staffetta composta da tutti i ciclisti che avevano preso parte al Giro d’Italia con il compito di portare una fiaccola presso il Santuario della Madonna del Ghisallo (protettrice dei ciclisti); a depositare la fiammella, che ancora oggi è accesa presso la chiesetta, furono gli ultimi due tedofori: Fausto Coppi e Gino Bartali.

Da tale episodio, un gruppo di appassionati ciclisti appartenenti alla Confraternita della Madonna del Rosario, trasse spunto per dar vita ad una gara ciclistica similare, prendendo a riferimento la Madonna del Rosario venerata a Monterosso Calabro (la gara venne denominata “Giro do Fajhia”).

L’edizione 2024, che ha visto la presenza del Presidente Regionale UISP Diego Quattrone, è stata caratterizzata da un crescente apprezzamento, evidenziato dai numeri: circa 100 gli atleti partecipanti; 18 le società presenti, provenienti da tutta la regione.

Interessante il percorso proposto dagli organizzatori. Si è snodato per una distanza complessiva di 68 Km, con un dislivello altimetrico 1159 metri, interessando gran parte della Valle dell’Angitola con i Comuni di Monterosso Calabro, Capistrano, San Nicola da Crissa, Filogaso, Sant’Onofrio e Maierato. Un percorso, dunque, che ha consentito ai partecipanti e agli spettatori di godere le splendide ricchezze ambientali che insistono intorno al Lago Angitola (Riserva Naturalistica WWF) e quelle culturali rinvenibili sui territori attraversati dal giro.

A tal proposito, il presidente dell’A.S.D. “I Normanni”, Antonello Ceravolo, ha voluto evidenziare come “fra gli obiettivi della manifestazione, oltre quelli sportivi, vi siano anche quelli di far conoscere e promuovere le tante risorse storiche, artistiche e ambientali offerte dai territori e suscettibili di interesse turistico”.

Proprio per contribuire al raggiungimento di tali obiettivi, in occasione della gara, la Pro loco ha organizzato uno stand promozionale, con la distribuzione ai partecipanti dei “Vuti” (tipici dolci confezionati in occasione della Festa Patronale) e di splendide litografie riproducenti i luoghi storici di Monterosso Calabro interpretati in chiave presepiale dagli artisti Antonello Ceravolo, Aldo e Paola Farina.

Al termine della gara, si è svolta la cerimonia di premiazione di tutti i ciclisti, ai quali sono stati consegnati gli attestati di partecipazione e i pacchi gara; premi speciali al ciclista più giovane (Antonio Le Pera), al ciclista meno giovane (Francesco Lamanna), al ciclista “più lontano” (Ottavio Sausa, proveniente dalla Francia), alla squadra più numerosa (ASD Laureanese), alle atlete (Domenica Tripaldi e Nadia Longo) e al ciclista più longevo di Monterosso Calabro (Giuseppe Farina).

Come di consuetudine, la manifestazione si è conclusa con il “Pasta Party”, organizzato dalla Confraternita del Rosario.

Antonio Lampasi

Antonio Lampasi

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