Antonio Lampasi
Come da prescrizioni governative, a Vibo Valentia la celebrazione del 25 aprile si è svolta all'insegna della sobrietà, in rispetto del lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco.
Nella piazza antistante al monumento dei caduti, dove ogni anno si svolge la cerimonia, niente parate, niente canti, nessun discorso: solo l'alzabandiera accompagnato dall'Inno di Mameli, ma il tricolore è stato subito riportato a mezz'asta. Nel pieno silenzio anche la deposizione della corona di fiori da parte delle autorità.
«Anche se quest'anno la cerimonia è stata stringata, per la perdita di un pontefice eccezionale, ho letto negli occhi dei tanti presenti una vera commozione - ha affermato la prefetta, Anna Aurora Colosimo -. Questo è il segno che celebrazioni del genere non sono aride manifestazioni, ma rappresentano davvero la proclamazione di quei valori e di quei principi sanciti dalla Costituzione».